L'Associazione Scarlatti inaugura la stagione del centenario al Teatro Sannazaro di Napoli, primo appuntamento di un folto programma di musica e divulgazione
La più antica associazione musicale del Mezzogiorno compie cento anni, e comincia questa stagione speciale offrendo ad una platea che ha riempito il Teatro Sannazaro di Napoli un'apertura degna dell'occasione.
L'Associazione Scarlatti ha scelto infatti le Quattro Ouverture per orchestra di Johann Sebastian Bach (in do maggiore BWV 1066, in re maggiore BWV 1068, in si minore BWV 1067 e in Re Maggiore BWV 1069), eseguite da veri specialisti quali sono i componenti di Europa Galante, Ensemble d'eccellenza nel repertorio e nell'esecuzione con strumenti d’epoca, con Fabio Biondi nella doppia qualità di violino solista e direttore.
Il trionfo del Bach “francese”
Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti, ben presenta le quattro composizioni ricordando il goût français che le pervade, accento principale ancora prevalente in quel periodo iniziale del XVIII secolo nel quale sovente le corti pensavano l'architettura delle scienze e delle arti sotto l'ispirazione di Versailles. Ne sono alta prova proprio questi lavori, in coda alla moda dell'assimilazione di forme della musica strumentale francese, oltre che dello spirito della danza e della galanterie.
Tratti distintivi e comuni sono quindi l'assenza dell'allemanda (danza tedesca per antonomasia) fra le danze francesi canoniche, una suddivisione del tempo in cui aumentano irregolarità, sincopi ed accelerazioni (echi dello sfarzo linguistico di Lully), ma anche elementi assai personali come un occasionale contrappunto che Bach alternava alla danza come incastonando una gemma d'intelligenza.
I sedici musicisti veleggiano fra tiorbe e trombe naturali, cembali e violoni: le quattro diverse formazioni di Europa Galante che si alternano in scena sono una certezza, di quelle che trasportano nell'atmosfera della corte calvinista del principe Leopold di Anhalt-Köthen, presso cui il Kapellmeister Bach trovò ampio spazio per una musica secolare, piuttosto che sacra.
Interpreti eccellenti e solisti ispirati, hanno regalato una serata d'inaugurazione che è una vera Ouverture di stagione.
Tra musica e divulgazione
Nell’anno del centenario, l’Associazione Scarlatti è stata inserito dal Mibac nell’Agenda Europea degli eventi che celebrano l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, ha avuto il riconoscimento di Archivio di interesse Storico e partecipa al “Progetto di digitalizzazione, fruizione e conservazione del patrimonio culturale di archivi e biblioteche” della Regione Campania.
Sfogliando l'offerta concertistica di questa stagione, scopriamo grandi presenze di solisti e gruppi internazionali, nuovi o rari repertori, interesse per interpreti napoletani e divulgazione per avvicinare nuovo pubblico, anche attraverso iniziative mirate come per il rapporto con le scuole, dal ciclo “Parliamo di Musica” ai progetti di alternanza Scuola-Lavoro e MusiCasanova.
E per la sezione Scarlatti Contemporanea, saranno al centro dell'attenzione due compositori come Francesco d’Avalos e Roberto De Simone.
La programmazione completa insomma è estremamente ricca ed interessante, e per scoprire tutte le idee e le proposte non c'è che da consultare qui l'intero cartellone.